Chi sceglie di passare il fine settimana nel Vallo di Diano, di sicuro non mancherà di fare una visita a Padula comune famoso per la splendida Certosa di San Lorenzo.
Il nome Padula deriva dal medioevale paludem, perché pare che in passato nella pianura sottostante vi fosse una palude. Risale al IX secolo il primo nucleo urbano di Padula e, intorno al X secolo data la fondazione la Chiesa madre di San Michele Arcangelo che domina la parte più elevata del paese e che, nel corso dei secoli, ha subito varie trasformazioni sia interne che esterne.
Tra il 1103 e il 1167 Padula divenne feudo dei potenti Gisulfo e Landolfo e successivamente di Gisulfus de Palude’, vassallo del Conte di Marsico già feudatario di Sala e Diano. Padula, come tutto il Vallo di Diano, visse momenti nefasti nel corso della rivolta contro Carlo d’Angiò, in quanto posizionata sulla antica strada romana su cui avanzò la rivolta verso la capitale del regno e sullo sbocco della strada che risaliva dal mare, fu quindi sconvolta contemporaneamente su due fronti di assalto.
Nel 1296 Padula divenne feudo dei Sanseverino dopo essere stata già dei Fasanella e dei Saccoville; a quell’epoca risale l’edificazione del castello voluto da Carlo II d’Angiò a cui Tommaso Sanseverino fu fedelissimo. Nel 1306 Tommaso Sanseverino fondò la Certosa di San Lorenzo, sorta su una grancia preesistente (antico granaio benedettino), comprendente una chiesa dedicata al culto di S. Lorenzo e risalente al sesto secolo, la quale con i suoi 53000 mq. di superficie è tra i più grandiosi complessi monumentali del mondo. All’anno 1380 risale la fondazione del Convento di San Francesco eretto per volontà di Giovan Tommaso Sanseverino, al cui interno sono conservati affreschi risalenti al 1713.
La certosa di San Lorenzo: il monastero della Certosa San Lorenzo si estende su un’area di 52.000 mq di cui 30.000 coperti: tra stanze e sale, se ne contano 320, mentre i metri di corridoi e gallerie sono 2500. I portici poggiano su 300 colonne in Pietra di Padula. Le porte sono 500, le finestre 550, 13 i cortili, 100 i camini, 52 le scale e ben 41 le fontane. Queste cifre danno l’idea della vastità della Certosa di San Lorenzo, nota come Certosa di Padula. Visti questi numeri possiamo intuire, che, la Certosa di Padula risulta formata da un complesso di edifici che si sono aggiunti e sovrapposti nel corso dei secoli, e che adesso presentano chiari tratti barocchi. Bellissima è la chiesa ad una sola navata in stile gotico, con volte a crociera ed archi ogivali, così come i pavimenti maiolicati del diciottesimo secolo e di gran pregio è il Coro dei Padri, completamente intarsiato ed intagliato. Straordinario è lo scalone che congiunge i due livelli del chiostro grande e che si sviluppa a doppia rampa ellittica offrendo al visitatore un effetto scenografico di grande suggestione. Dal 1957, in un’ala appositamente dedicata della Certosa di Padula, si trova il Museo Archeologico della Lucania Occidentale nel quale sono custoditi oltre 10.000 oggetti recuperati nella Valle del Tanagro, in modo particolare nella zona compresa tra Padula e Sala Consilina.
Ma Padula non è solo Certosa, da vedere, nel centro antico, sono la Chiesa di S. Michele (che custodisce alcune antiche pergamene di eccezionale interesse), dell’Annunziata (dove si trova l’Ossario dei Trecento di Pisacane), Palazzo Romano, la Casa natale di Joe Petrosino, la cinquecentesca piazza e gli edifici del borgo medievale, dove si segnala il portale di ingresso al Palazzo Distasio, conosciuto anche come Palazzetto Sanseverino, ed il convento di San Francesco. Usciti dal centro abitato si ha l’occasione di immergersi nella natura incontaminata, percorrere ed ammirare un paesaggio naturale di grande fascino, ricco di cascinali immersi nel verde. Particolarmente suggestiva è la località Mandrano per fare una passeggiata in una zona molto pittoresca e verde, ricca di boschi di pini e di faggi, situata in un vasto piano caratterizzato da notevoli fenomeni carsici.
Segnaliamo anche un evento molto caratteristico che si svolge in estate e che può essere uno spunto in più per venire a Padula. E’ la festa per Carlo V e frittata delle 1000 uova, che ha luogo tutti gli anni in estate.
